Sulla pelle degli innocenti
Ciascuno di noi ha il diritto di rifiutare qualunque cura si ritenga inutile.
Ognuno di noi ha il diritto di credere a qualunque mistificazione della realtà, ai complotti internazionali demoplutogiudomassonici, alle sirene, ai microchip, all’undici settembre auto inflitto dagli americani.
Tutti abbiamo il diritto di difendere le nostre idee politiche, il nostro credo religioso, la nostra visione della società.
Ma nessuno ha il diritto di imporre agli innocenti il frutto delle loro personali convinzioni, soprattutto quando i dati scientifici sconfessano senza alcun dubbio qualunque corbelleria questa macchina infernale, che chiamiamo “rete“, sia in grado di produrre.
Non ha questo diritto il sedicente prof. Vannoni che continua incredibilmente a proporre la sua ricetta “miracolosa” del protocollo Stamina e si è addirittura candidato alle scorse europee in forza di tale notorietà.
Non hanno questo diritto tutti quei genitori che in forza di qualche dato statistico spurio millantano la loro presunta verità di fronte a quella scientifica, frutto – a loro avviso – di corruzione da parte di Big Pharma.
Ma soprattutto essi non hanno alcun diritto di insultare milioni di famiglie con espressioni quali “non ti informi bene” oppure “informatevi meglio”, supponendo che soltanto loro sono in grado di discernere cosa sia giusto e cosa sia sbagliato, quale informazione sia corretta e quale no.
Scorniamoci pure sulle sirene, sui microship, sul 9/11, su Bildberg ma per favore: lasciamo in pace gli innocenti.
Lasciamo fuori i bambini dalle nostre paranoie.