24 gennaio 1984

 In MEDIA

Ai fortunati possessori di un computer Apple, che sia aggiornato almeno al penultimo sistema operativo, non sarà sfuggito che durante il download di un file avviene  un’apparente bizzarria. Il file temporaneo che viene creato durante lo scaricamento della rete porta una data: 24 gennaio 1984.

Trenta anni fa come oggi per noi in Italia, durante la notte del Superbowl americano a Tampa, in Florida, fra i Washington Redskins e i vincenti Raiders di Los Angeles, davanti a oltre 77 milioni di spettatori televisivi, andò in onda per la prima (e unica) volta lo spot che vedete in cima a questo articolo.

Tre decenni fa, come domani, il mondo dell’informatica cambiò completamente e se oggi noi tutti ci troviamo davanti a uno schermo a finestre, con un mouse, e con le caratteristiche di typography fra le cose più importanti per chi sviluppa un sito, un blog, una qualunque pagina web, è perché quel pazzo visionario di Stefanino Lavori e la sua banda di pirati della Baia di San Francisco, capirono che quell’idea che stavano sviluppando nei laboratori della Xerox, e che probabilmente non avrebbe mai visto la luce su un Personal Computer a causa dell’ingessato management di New York dell’azienda di fotocopiatrici, avrebbe rivoluzionato non soltanto il mondo dell’informatica ma quello di ciascuno di noi.

L’accelerazione impressa a quel mondo, costituito spesso soltanto di codici e di righe colorate e comprensibile per un piccolissimo gruppo di eletti, fu così forte che il computer divenne veramente personal.

Oggi che siamo alle prese con qualcosa di analogo, con la miniaturizzazione dei dispositivi tanto da avere un personal computer in ogni tasca, dovremmo ricordarci di quella sera di trenta anni fa e di cosa significò l’entrata nel mercato del McIntosh.

Se non fosse stato per quell’elaboratore, poi copiato dalla Microsoft di Guglielmino Cancelli con le sue Finestre, chissà se oggi anziché twittare, scrivere e partecipare in diretta alla vita di ogni giorno, eravamo ancora a fare la prova del nove per le moltiplicazioni e le addizioni in colonna, anziché adoperare il foglio elettronico (per chi non lo sapesse il più famoso foglio elettronico, Excel, nacque proprio per il Mac, per quell’accordo fra Steve Jobs e Bill Gates che poi si ruppe quando il secondo – copiando il sistema operativo – divenne di fatto concorrente del primo).

Per un giorno voglio fare un po’ il romantico e ricordare un po’ di storia dell’informatica, ben conscio che per le nuove generazioni, quelle che nascono già social, il 24 gennaio 1984 è forse ancora più “antico” di quello che per i meccanici è stata la macchina a vapore di James Watt, inizio della Rivoluzione Industriale, e per i fotografi il primo dagherrotipo.

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