#CataniaForever #vacationforever
Non appena il grosso bestione dei cieli ha danzato l’ultima rabona, a un centinaio di piedi dalla pista dell’aeroporto di Fiumicino, e finalmente ha toccato terra un sospiro di sollievo si è levato dai nostri volti, passeggeri poco divertiti – a differenza dei piccoli viaggiatori – per quella giostra dei cieli nella quale eravamo sospesi.

A Catania invece il clima era veramente orrendo, l’Etna la potevamo soltanto immaginare e la casa – nonostante il buon nonno avesse acceso il riscaldamento “a palla” l’abbiamo trovata gelida. Non ci siamo persi di certo di coraggio e abbiamo prima disfatto le valigie e poi cominciato ad abbellire la nostra casa!


Quando poi le vite mia e di mia sorella si separarono, seguendo i nostri rispettivi compagni di vita, cominciai ad acquistare pastorelli, pecorelle e i Re Magi. Poi nacque Elisa, nel dicembre del 2008: purtroppo quel Natale non fummo in grado di tornare in Sicilia e quindi costruimmo un presepe su alcuni gradini accanto a un albero, stavolta più grande e che adesso è tornato a Roma.
In Sicilia, nel frattempo, il presepe si sta allargando: ogni anno compriamo qualcosa e questa volta Elisa ha voluto costruire un sentiero con i ciottoli conservati dalla stagione estiva! Così ogni mattina, pazientemente, si recava al presepio per spostare i Magi (talvolta un po’ troppo velocemente, considerando che l’Epifania era ancora lontana!).

Ma la mia terra aveva ancora in serbo molte sorprese: dopo avermi fatto “rosicare” da lontano alla vista delle spettacolari immagini che il vulcano stava regalando, una mattina aprendo la tapparella della cucina mi trovo davanti a questa vista:

È il preludio a una serata indimenticabile, trascorsa sul balcone al freddo della Tramontana, ammirando lo spettacolo pirotecnico che l’Etna stava regalando a chiunque avesse la fortuna di vivere nel Catanese. Il primo giorno di questo nuovo anno ci siamo recati a San Giovanni Li Cuti, pittoresco borgo marinaro a due passi dal centro della città: è uno dei posti che più amo di Catania e cominciare l’anno con una gradevole temperatura e con i colori che vedete riportati in questa foto mi ha dato un senso di grande benessere interiore.

Molti pensano che Sicilia sia soltanto mare: beh, non è proprio così!
Abbiamo accontentato la nostra piccoletta che voleva fare un pupazzo di neve e siamo andati fin su al Rifugio Sapienza. Ho trovato dei servizi impeccabili: nonostante la forte nevicata del 31 dicembre e del 1° gennaio, i mezzi spazzaneve avevano consegnato a noi automobilisti una sede stradale eccezionale. Se penso che nel 2005 portai l’allora mia fidanzata con una macchinetta mezza scassata di mio padre, senza catene, con strade ghiacciate e soprattutto con pochi freni …

Mia figlia è stata accontentata, il pupazzo di neve l’abbiamo fatto, io ho scattato qualche foto, come questa che vedete qui con l’altarino alla Madonna delle Nevi, più volte distrutto e più volte ricostruito!
Infine il turno della città.
Ho trovato il centro storico di Catania splendido, di una bellezza che ormai sembrava perduta: una città che vuole rinascere, che vuole una nuova primavera.


Non perché a Catania non ci siano problemi: ma semplicemente perché fra la mia città e tutte le altre passa la differenze che c’è fra l’Amore e l’Affetto. Voglio bene a Roma, a Londra, a Buenos Aires, a New York: ciascuna per una ragione particolare.
Ma Catania è Catania: è come un diamante.
Per sempre.
(le foto su questo post sono tratte dal mio profilo Instagram. La foto in cima al post è stata scattata la notte fra il 29 e il 30 dicembre. Tutti i diritti sono riservati ma presto le potrete vedere sul mio sito internet).
p.s. per i puristi: lo so che l’Etna è un vulcano e quindi non si dovrebbero declinare al femminile aggettivi e pronomi. Ma per noi siciliani non è così. Anche il mio vecchio professore di lettere al liceo ci “autorizzava” …