Qui c’è odore di pulito
“Qui c’è odore di pulito”
Se ce la fate ad ascoltarlo tutto, questo video – girato da un gruppo di giornalisti modenesi solidali con Maria Novella Oppo, la giornalista dell’Unità messa all’indice da Grillo nel suo Blog per questo post – riporta le testuali parole utilizzate nei commenti sulla pagina dei fan dell’ex comico genovese.
Io non ce l’ho fatta. Non per un pudore o un perbenismo di maniera: di parolacce ne dico molte anche io, così almeno mia figlia le impara da me anziché a scuola da sola!
È che insultare così una donna, con epiteti a sfondo sessuale, e con questa ossessione per gli escrementi che ti fa chiedere se hanno avuto qualche problema da piccoli facendosela sempre nei calzoni, lo trovo non soltanto squallido ma vecchio!
Già alle scuole medie, se volevi insultare una ragazza che non ti filava (che poi era quasi la normalità all’epoca, dato che a quell’età le ragazze sono già donne e i maschietti siamo dei coglioni che pensano soltanto al calcio!), le dicevi che era una mignotta, che non valeva nemmeno un rapporto orale (come se noi maschietti fossimo esperti invece di orgasmi femminili, vero?) o che provocava disgusto tanto da non provare attrazione sessuale! Come se tutti fossimo Alain Delon (per i più giovani: Brad Pitt!).
Storia vecchia.
Quello che mi ha colpito portando verso gli ultimi istanti di registrato è stato questo commento di orgoglio pentastellato:
“Ma sì. tranquilli, ormai possono scrivere colonne intere, non sono più credibili! Anzi, sarà l’ultimo inchiostro usato. Forza Movimento Cinque Stelle! Qui c’è odore di pulito. Avanti con forza, Movimento Cinque Stelle“.
Dopo pagine di merda l’odore di pulito.