Politicamente
Ci sono troppe facce buie tra quelli che non sostenevano Renzi e che si sentono come defraudati di un qualcosa che ritenevano loro.
Quelli un po’ più grandicelli di me che hanno sempre avuto nel Partito, il PCI, una sorta di seconda famiglia.
Quelli che hanno speso una vita per la Politica e per l’alternativa di sinistra (come si diceva venticinque anni fa!).
Ora nel voler qui girare questo post di Marco Bracconi, che sottoscrivo in pieno, vorrei osservare una cosa: la cosiddetta Prima Repubblica, quella fondata sulle tante Democrazie Cristiane (le varie correnti della DC!) e gli altri quattro partiti che si erano assunti l’onere di governare sempre e comunque il Paese, dato che per il PCI la strada per il potere era esclusa, sono stati spazzati via dai reati commessi dalle loro classi dirigenti e dalla corruzione dilagante.
La sconfitta di ieri di una parte di uno storico gruppo dirigente, che ha rappresentato nell’immaginario collettivo la continuità fra il PCI e il PD, è invece avvenuta politicamente, democraticamente, alle urne, secondo regole che – per quanto non le si condividesse in toto – vigevano nel Partito.
Insomma, inutile girarci intorno: abbiamo perso. Capita nella politica; capita soprattutto nella vita.
Ecco se fossi nei panni di D’Alema e Bersani, se avessi la coscienza a posto, direi: meglio sconfitti alle urne da Renzi che finire indegnamente la propria carriera di vertice come Forlani, Andreotti, Craxi.
Meglio che la componente ex comunista ed ex diessina sia stata battuta alle primarie interne del Partito che hanno fondato piuttosto che venire spazzata via da qualche inchiesta.
Soprattutto perché le ragioni d’essere della componente di sinistra non sono mica scomparse perché Matteo Renzi ha vinto le primarie! D’altronde se pretendiamo giustamente che Renzi la smetta con questa retorica generazionale (come scrive Bracconi ci possono essere coglioni anche fra i quarantenni!) dovremmo fare lo stesso con la medesima retorica del Partito immutabile.
Fortunatamente il PD è un partito plurale, democratico, e così come Renzi lo ha scalato potrà capitare che un altro, da posizioni più a sinistra di Matteo, un giorno lo potrà conquistare a sua volta. E chissà, magari un’altra … se anche in Italia le donne potranno far politica al massimo livello senza per forza essere soltanto ringraziate dal leader o nominate soltanto per gli asili nido!