Schizofrenia Accademica

 In POLITICA

“Due scellerate sentenze della Corte Costituzionale dettate dalla politica e non dal diritto e la strategia di Napolitano di portarci al governo delle larghe intese e quindi al rinvio di ogni tentativo di riforma, ci hanno portato alla drammatica situazione di oggi. La prima conseguenza è la delegittimazione del Parlamento e del Presidente della Repubblica. Non illudiamoci delle argomentazioni giuridiche, sono stati eletti con meccanismi dichiarati incostituzionali e non hanno la legittimazione necessaria per affrontare questi tempi difficili. Il secondo effetto, ancora più pericoloso, e che senza una legge maggioritaria, si distrugge il difficile cammino fatto per rendere l’Italia più stabile e più moderna. Sta a Renzi portare il PD e la maggioranza a questo traguardo. È un compito enorme e difficissimo, ma è il cammino, io credo, che desidera la maggioranza degli italiani.”Mario Segni

Mi imbatto nella pagina Facebook del fu comitato promotore per i Referendum per l’abrogazione del Porcellum in questa che a mio avviso è una sconcertante dichiarazione del Prof. Mario Segni. Non posso non notare come i peggiori difetti del berlusconismo abbiano contagiato chiunque, come una sorta di herpes che si riattiva nei momenti di maggiore stress.

Parlare di scellerate sentenze, insinuare un dettato politico e non giuridico nella decisione di ieri della Consulta non è né più né meno che la stessa reazione che hanno avuto Silvio Berlusconi e Marco Travaglio rispettivamente per il lodo Alfano e per le intercettazioni telefoniche, oltre che le reazioni di molti alla bocciatura dei referendum elettorali sempre sul porcellum.

Questo Paese è ormai definitivamente finito sotto il profilo della morale e dell’etica istituzionale: non esiste nessun altro paese del mondo occidentale, democratico e avanzato come il nostro, nel quale le istituzioni di garanzia non vengano mai rispettate e sono sistematicamente tirate per la giacca a seconda delle decisioni che esse prendono, additando una loro presunta sottomissione a poteri occulti. Forse questi professoroni avrebbero preferito l’inammissibilità del ricorso originato dall’istanza al Tribunale di Milano dell’avvocato Bozzi, in maniera tale che potessero continuare i loro stucchevoli dibattiti sui vari modelli elettorali presenti negli altri paesi, dibattiti che non hanno trovato alcuno sbocco nel Parlamento.

Se lo Stato non è stabile e non è moderno è perché ha un popolo totalmente immaturo e incapace di stare al mondo.

E per quanto riguarda l’effetto politico – paventato da Segni anche lui sostenitore ormai di Matteo Renzi, che è riuscito a far convergere su di sé tutto l’arco moderato che altrove starebbe tranquillamente fra i conservatori britannici, i repubblicani americani, i gollisti francesi, i popolari spagnoli e i democristiani tedeschi – cioè “che senza una legge maggioritaria, si distrugge il difficile cammino fatto per rendere l’Italia più stabile e più moderna” vorrei osservare che non è certo la legge elettorale maggioritaria che può rendere il nostro Paese più stabile e moderno. L’abbiamo avuta per venti anni: di stabilità ne abbiamo visto abbastanza (salvo la prima legislatura col Mattarellum e la prima con il Porcellum tutte le altre sono andate a scadenza pressoché naturale) ma di modernità nemmeno l’ombra!

La Repubblica Federale Tedesca ha una stabilità invidiabile e una legge elettorale sostanzialmente analoga a quella attualmente in vigore da noi in forza di questa sentenza. E credo sia anche un paese abbastanza moderno!

La legge elettorale è soltanto un meccanismo per scegliere la rappresentanza degli elettori, ma se un paese è intrinsecamente instabile, immaturo, dedito al mugugno, evasore nato, non c’è alchimia alle urne che possa tenere!

Le due leggi maggioritarie per eccellenza, quella americana e quella francese, non garantiscono di certo la stabilità dei governi bensì quella molto più importante delle Istituzioni, quella roba che da noi è vista sistematicamente come il nemico da abbattere, la bestia da sconfiggere. Dal 2010 – elezioni di Mid Term – Barack Obama, presidente eletto due volte a nettissima maggioranza in termini di voti popolari, si trova ad affrontare un Congresso di segno opposto. Durante il regno laico di François Mitterand la Francia ha vissuto spesso con la coabitazione, cioè con un Primo Ministro, espressione del governo che risponde all’Assemblea Nazionale, di segno opposto al presidente. È riaccaduto con Jacques Chirac all’Eliseo che ha avuto Lionel Jospin Primo Ministro. In Germania la grande coalizione è una regola quando non c’è alternativa. E nel Regno Unito la coalizione Tories-LibDem governa ormai da tre anni.

In nessuno di questi paesi si mettono in dubbio le istituzioni di garanzia e salvo i razzisti e gli invasati più di destra del GOP, nessuno negli Stati Uniti pone alcun dubbio sulla legittimità del Capo della Casa Bianca né dei Giudici della Corte Suprema.

Stabilità e modernità vanno di pari passo con il rispetto che si deve alle istituzioni di garanzia, a ciò che è pubblico.

Forse anche noi dovremmo fare come in America, dove si distingue fra Country (la Nazione, lo Stato) e Government (l’Esecutivo pro tempore di chi vince le elezioni). Noi spesso utilizziamo la parola Stato al posto della parola Governo, senza renderci conto che la seconda è per definizione partigiana e figlia dei risultati elettorali, ma la prima comprende tutti noi. Se lo Stato non è stabile e non è moderno è perché ha un popolo totalmente immaturo e incapace di stare al mondo.

Non possiamo poi stupirci dell’analfabetismo di taluni neo parlamentari se persino alcuni professori universitari, figli di Presidenti della Repubblica, arrivano a confondere il proprio umano e legittimo desiderio, di veder realizzato il proprio sogno di vita, con l’integrità morale e giuridica delle Istituzioni.

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