Complotto ergo sum

Non posso credere che uno come Claudio Messora, professionista della comunicazione, responsabile della stessa del gruppo parlamentare al Senato del Movimento Cinque Stelle, possa aver messo questo post sulla sua pagina Facebook.

Non posso pensare che non ha riflettuto sulla sequela di cazzate che gli sarebbero piombate come grandine addosso da parte dei suoi fan, sostantivo mai come in questo caso da adoperare nel significato letterale fanatici.

Per chi si fosse perso qualche puntata, nella telenovela pentastellata che va in onda da febbraio quando nove milioni di italiani si ritennero talmente intelligenti da mandare in Parlamento questi 160 personaggi, Gabriele Paolini – noto disturbatore televisivo recentemente arrestato con l’accusa di prostituzione minorile (con materiale pedopornografico rinvenuto nella cantina alcova che adoperava per gli accoppiamenti) – si è schierato da qualche tempo con Beppe Grillo e con il Movimento Cinque Stelle.

Per questa ragione, il portavoce dei senatori grillini ha postato quel suo dubbio, all’apparenza fugato dai video dei Carabinieri, subito adoperato dai fanatici per gridare al complotto e alle prove che possono essere costruite ad arte.

Senza parlare ovviamente dei commenti razzisti e omofobici (Paolini è gay dichiarato) che altri educati seguaci di Messora hanno ritenuto di divulgare all’umanità.

Uno su tutti rende perfettamente lo stato paranoico nel quale molti ormai sono caduti: “Ma esistono foto o addirittura video espliciti dell atto sessuale? Perché se le foto o video non riprendono l’atto sessuale siamo difronte all’ennesima speculazione mediatica per fare soldi……“. Mi auguro che con Silvio Berlusconi e la vicenda Ruby siano teneri allo stesso modo, dato che sono così garantisti e la colpa è sempre quella del complotto demo-pluto-giudo-massonico e naturalmente dei giornali e dei media!