Ma di che vi meravigliate?
Veramente surreali le reazioni di molti commentatori, sempre molto critici nei confronti dei partiti tradizionali, dopo la straordinaria gaffe dell’ex capogruppo al Senato Vito Crimi.
Surreali perché? Ma perché c’era da aspettarselo, no?
Abbiamo giustificato ogni tipo di volgarità, abbiamo distrutto le vecchie scuole dei partiti (Frattocchie in primis) perché ricettacoli di poltronisti e professionisti della politica, abbiamo avallato la tesi – fondata sulla rabbia – che la cosiddetta società civile era molto meglio della classe politica. Per non parlare poi delle reazioni dei suoi stessi colleghi!
Ma come? Non era proprio questo che volevamo attraverso la selezione della società civile? Non doveva servire proprio a questo la rete, i meetup e tutte le belle cose che si sono scritte prima che i protagonisti di questi cenacoli sbarcassero – con tutta la loro arroganza e ignoranza – in Parlamento?
E adesso ci lamentiamo?
Per favore, no, nessuna lamentela.
Vito Crimi è figlio del clima esasperato che abbiamo creato attorno ai partiti, alla politica e ai nostri rappresentanti, come se invece noi – che abitiamo fuori dal palazzo – siamo migliori di loro, noi che falsifichiamo le residenze per pagare meno IMU, noi che ci separiamo per finta per ottenere l’ISEE migliore per i nostri figli, fottendo i figli di altri che magari ne avrebbero maggior diritto, noi che parcheggiamo in divieto di sosta e sulle strisce pedonali, noi che omettiamo di fare gli scontrini fiscali o rifiutiamo la ricevuta in nome di uno sconto immediato da parte del professionista di turno.
Ecco se non fosse che Crimi è terribilmente antipatico e non mostra alcun pentimento, anzi ha continuato ieri sera nella sua stolta difesa dell’operato durante la giunta di ieri, verrebbe persino voglia di prendere le sue parti, specialmente davanti ai suoi colleghi pentastellati che adesso lo attaccano, ora che è in difficoltà, come se loro invece sono i santi del Paradiso.