Prima Giornata, prima stazione
La selección argentina in maglia rosso-azzurra, stasera in tenuta bianca da trasferta, ha cominciato a Firenze la sua Via Crucis del Massimo Campionato di Serie A. Bel primo tempo della squadra etnea, peccato che non abbiano capito che la palla è meglio metterla dentro la porta avversaria che farsela depositare dagli altri. E per fortuna che Mario Gomez ha deciso di cambiare gioco e provare con il Tiro al Bersaglio, colpendo il palo alla sinistra di Andujar praticamente a porta libera o quasi.
È tornato al gol Giuseppe Rossi che siccome è italiano e pure bravino doveva giocare all’estero, così da poter impiegare – nel nostro campionato – qualche inutile e scunchiudutu longu ammatula (per la traduzione rivolgersi a Leo Gullotta!) proveniente magari dall’Islanda, noto paese a grande tradizione calcistica.
Nella ripresa mi è sembrato che il Catania non avesse più testa per rimontare e quindi tutto sommato la Fiorentina ha meritato la vittoria. Peccato. Domenica ci sarà l’Inter e si preannuncia la seconda stazione …
La partita fra i viola e gli etnei ha chiuso la prima giornata del campionato che ci dovrà portare ai mondiali brasiliani. Juve favoritissima ma il Napoli c’è. Eccome se c’è!
Il Milan anziché consolare il suo presidente, prossimo alla galera, perde persino nella fatal Verona e i tifosi scaligeri finalmente capiscono che è meglio prendere per il culo gli avversari (Mario Balotelli) che fare dello stupido e inqualificabile razzismo. D’altronde con il sindaco che si ritrovano ci vuole soltanto coraggio a fare buu ad un giocatore di colore.
La Roma e la Lazio hanno vinto entrambe: meno male, se no sai che palle a Roma! A mio avviso vale di più la vittoria giallorossa, dopo tutte le polemiche, da Venditti, che non voleva che il suo inno fosse suonato, all’Olimpico alla tifoseria che ha fischiato l’allenatore per gli scarsi risultati estivi (magari pensare che ci sia anche un carico di lavoro da smaltire è eccessivo per la sobria tifoseria romanista).
Per il resto solita roba: l’Inter vince e Moratti è contento e prossimo a sborsare i milioni che servono per riprendersi Eto’o, il Cagliari continua a giocare a Trieste e senza nemmeno un ponte dalla Sardegna al Continente, nonostante l’ex ministro Gelmini si sia proposto di studiarne la fattibilità.
Mercoledì si riunisce il Consiglio dei Ministri per risolvere la questione IMU e poi entro il 9 settembre si capirà se B. avrà la sua sospirata agibilità politica. Fossi nei panni del Presidente del Milan cercherei innanzi tutto di farmi dare una seria agibilità sportiva, perché almeno tra le tante figure di m. quella in Champions se la potrebbe evitare.
p.s. Se soltanto penso che se la Juve dovesse vincere il campionato per la terza volta ricomincerà il conteggio parallelo dei 32 scudetti, mi viene già l’orticaria. Evitiamo per favore? Di farle vincere il campionato, intendo!
