Nervi Saldi
Giorgio Napolitano, nella consueta cerimonia estiva del Ventaglio, ha detto una cosa scontata che ovviamente domani scatenerà sulla stampa le consuete tifoserie calcistiche, come da buona tradizione.
Tuttavia il Capo dello Stato ha detto una cosa lapalissiana e cioè che non ci possiamo certo permettere una crisi di governo al buio. E siccome i numeri sono numeri e con la matematica, per quanto ci vogliamo giocare, alla fine due più due sembra faccia ancora quattro, la domanda sorge spontanea: c’è in Parlamento, e in particolare al Senato, una maggioranza alternativa a questa basata essenzialmente su PD e PDL (il centro di Monti conta quanto il due di coppe con la briscola a bastoni)?
Esiste una maggioranza che possa almeno cambiare la legge elettorale seguendo quindi le indicazioni della Consulta e sanando il vulnus che la Corte Costituzionale ha ravvisato? Se c’è bene, il governo può pure cadere domani mattina, non si può che essere contenti.
Ma se non c’è è chiaro che una crisi al buio porta direttamente alle elezioni anticipate, con o senza questo Presidente della Repubblica che potrebbe anche decidere di dimettersi per farci vivere l’incubo di nuove quirinarie.
Mi auguro che a Largo del Nazareno mantengano i nervi saldi e non giochino sulla pelle degli italiani, continuando con questa assurda guerra termonucleare fra renziani e bersaniani, fra lettiani e franceschiniani, fra dalemiani e veltroniani, fra ex popolari ed ex diessini, fra ex DC ed ex PCI.
Mi auguro che abbiano almeno il buon gusto, dopo la straordinaria figuraccia della mancata elezione di Romano Prodi al Colle, di risparmiarci questo stupido giochino.
Lo sanno tutte le coppie che stare insieme per i bambini è peggio che divorziare.
Non l’ha mica ordinato il medico di stare tutti dentro lo stesso partito o dentro la stessa maggioranza con il PDL.
Se il PD è ancora un partito vivo prenda l’iniziativa, proponga una qualunque legge elettorale decente, che sia maggioritaria, proporzionale, spagnola, tedesca, francese, marocchina o kazaka (visto che comandano i cosacchi!) poco importa.
Imponga l’agenda al governo Letta e si comporti veramente da forza politica responsabile.
Faccia l’offerta che non si può rifiutare ai senatori del Cinque Stelle e stanino tutti coloro che stanno lucrando da questo innaturale accordo fra due opposti. Tutti, Renzi e Letta compresi.
Meglio tirare le cuoia e sperare nella resurrezione che tirare a campare, e non come affermava il Divo Giulio.
Questo significherebbe essere un partito responsabile, non soltanto assicurare la governabilità. Perché questa – di governabilità – è falsa: è un immobilismo totale, uno stallo istituzionale, economico e industriale. Capisco che aspettiamo le elezioni tedesche ma forse sarebbe meglio che in autunno tornassimo alle urne anche noi. Ma senza porcellum, per favore.
p.s. va da sé che la maggioranza alternativa non può non passare per un accordo con il Movimento Cinque Stelle. Preferiranno mantenersi bianchi-Dash oppure è possibile che accettino di contaminare la loro integrità appoggiando un esecutivo che cambi la legge elettorale?