À bientôt
Mentre leggete questo post sto risalendo lo Stivale per trascorrere una bella (si spera) settimana di natura nella Provenza.
Ho proprio tanto bisogno di respirare un po’ di aria forestiera, senza il tormento quotidiano dell’attualità italiana, della crisi che ci morde e che ci fa poco sperare per il futuro.
Torno quindi per una settimana all’amore di sempre, il viaggio e la fotografia. Viaggiare – per me – non è raggiungere una meta e poltrire, ma esplorare strade nuove, parlare con gli sconosciuti, mangiare (soprattutto!) cose nuove!
Il mio potente bolide, una monovolume piccola e familiare, è stipata in ogni ordine di posto: mi rendo conto di quanto siamo ridicoli noi fotografi, dai professionisti agli amatori, che viaggiamo con una caterva di attrezzatura pesante e spesso inutile, soltanto per non avere il rimpianto che poi – quando ti serve per quello che ti appare come lo scatto della vita – non siamo attrezzati!
Fotocamere di backup, un numero imprecisato di Memory Card, hard disk per conservarle al volo, PC per la prima elaborazione, iPad, iPhone, un numero spropositato di batterie come se andassimo in pieno deserto del Sahara e non in Francia e l’immancabile treppiedi …
Nonostante in ogni luogo dove dormiremo è presente il Wi-Fi mi sono ripromesso di staccare la spina per un bel po’, ritirandomi in questa parte dell’Europa che ho sempre ammirato in fotografia, specialmente attraverso le immagini di uno straordinario artista americano, Bryan Peterson, che lì ha vissuto per un po’.
Ai quattro gatti dei miei lettori mando un caro saluto e un arrivederci alla prossima settimana, quando tornerò sul suolo italico!
À bientôt