Si fa presto a dire italiani – Reloaded
Qualche giorno fa avevo scritto sul fatto che non riuscivo proprio a comprendere perché la compagna di classe di mia figlia Elisa, la peruviana Stephanie, nata e cresciuta qui a Roma e che parla più romanesco di mia figlia, non potesse essere italiana.
Oggi finalmente ho trovato la risposta sul blog/azienda pentastellato.
La piccola deve attendere i 18 anni e deve trascorrerli ininterrottamente nel nostro territorio! Guai a lei e a sua madre se questa ultima dovesse, che so, trovare lavoro per qualche anno in Giappone!
Vade retro, Satana!
Se si vuole cambiare la legge, ci informa l’insigne giurista, ciò non può essere fatto da questo Parlamento perché si trova in campagna elettorale permanente (n.d.b. anche per colpa sua!) e che per farlo sarebbe necessario un Referendum, cosa impossibile ovviamente dato che in Italia non esiste l’istituto del Referendum propositivo, almeno secondo la Costituzione del 1948 e non il Sacro Blog del 2013, dove tutto è possibile grazie alle straordinarie potenzialità della rete, come ampiamente abbiamo ammirato in occasione delle Quirinarie, che tanta, tantissima partecipazione hanno avuto.
Prontamente, uno che ama moltissimo queste tematiche è intervenuto: l’on. Ignazio La Russa ha infatti applaudito il post di Grillo, confidando che nel caso in cui fosse approvato lo ius soli il Movimento Cinque Stelle si sarebbe in futuro impegnato con Fratelli d’Italia nella raccolta di firme per il relativo referendum abrogativo.
Se c’è qualcuno del Movimento Cinque Stelle, che fa parte dei grillini provenendo da una storia di sinistra, mi chiedo come faccia a sopportare anche la sola vicinanza virtuale con Ignazio La Russa.
E se avessi mai avuto qualche dubbio sul perché non posso far parte del Movimento Cinque Stelle il buon Grillo mi ha ancora una volta fugato questo atavico interrogativo!
p.s. Nel link di Beppe si fa riferimento ad una voce di wikipedia. Questa. Faccio notare che il comico genovese evita di aggiungere la seconda parte della frase sulla cittadinanza dei nati in Italia che nella sua completezza è questa: “su domanda, per essere residenti ininterrottamente in Italia per 10 anni. Se si nasce in Italia da genitori stranieri e si risiede ininterrottamente fino a 18 anni, bisogna fare domanda entro i 19 anni”. Quindi la piccola Stephanie deve fare domanda (che bello, eh?) e farlo entro i 19 anni! Poi siccome ancora wikipedia non è la Costituzione né il Codice Civile se il buon Grillo avesse postato il link del Ministero dell’Interno avrebbe scoperto che non c’è domanda (solo l’elezione), ma c’è il termine di un anno dal compimento della maggiore età. Probabilmente non viene citato il Viminale perché retto da Alfano e quindi un Ministero complice del grande complotto interplanetario e intergalattico ai danni dei puri pentastellati.