Piccoli cowboy
Grande risalto ha avuto l’uccisione di una bambina di due anni da parte del suo fratellino che ha imbracciato il suo giocattolino, un vero fucile per bambini, prodotto da un’azienda che produce questo tipo di armi per bambini.
Al di là dell’enorme commozione che la notizia ovviamente suscita, pensiamo un attimo non soltanto al fatto che in alcuni Stati degli USA si possano vendere questo tipo di armi. Ma pensiamo piuttosto che la lobby delle armi, la famosa National Rifle Association, è una delle più potenti ed influenti lobby americane, in grado di finanziare in maniera determinante le campagne elettorali americane, a qualunque livello.
Ovviamente qualunque progetto di legge che provi a limitare la vendita di armi, anche se pensato sull’onda delle lacrime di Newtown o del Kentucky, si scontra con i quattrini che sono stati spese per portare al Congresso deputati e senatori, le cui campagne sono state finanziate da aziende produttrici di armi da fuoco.
Si chiama finanziamento privato della politica ed è quello che vorremmo introdurre qui in Italia in nome di uno spreco pubblico non più tollerabile.
Siamo proprio sicuri che sia la medicina giusta per il paziente Italia?