Un Belpietro a Cinque Stelle
Maurizio Belpietro, direttore di Libero, conduce su Canale 5 un programma mattutino. Come noto, Canale 5 è posseduta da Silvio Berlusconi. Per questa ragione molte volte il giornalista è stato additato come pagato da Berlusconi ed esempio della commistione fra giornalisti e politici.
Stesso dicasi per Emilio Fede, ad esempio. Direttore del TG4 e servizievole come pochi con il Cavaliere.
E che dire di Augusto Minzolini, detto Minzolingua da Marco Travaglio, il direttorissimo, secondo la famosa intercettazione di Berlusconi.
Prima che pensiate che mi sia andato in tilt il cervello: sto scrivendo questo post perché è da circa mezz’oretta che il vice direttore del Fatto Quotidiano, Marco Travaglio, quello che ha scritto un editoriale di fuoco proprio stamattina, intitolato “Saliva & olio di ricino“, rivolto ai suoi colleghi servili nei confronti dei politici, sta on-line sulla televisione ufficiale del Movimento Cinque Stelle, LaCosa, intervistato in casa dal conduttore grillino.
Tralasciamo naturalmente le domande difficilissime prodotte dagli ascoltatori della tv grillina: una specie di seduta di autoanalisi e autocelebrazione del sé.
Mi chiedo: ma qual è la differenza fra Belpietro e Travaglio, a parte l’audience e il fatto che il direttore di Libero ha un contratto con Canale 5? Dico deontologicamente parlando qual è la differenza?
E non era stato lo stesso Travaglio ad affermare che non poteva confrontarsi a Piazzapulita con il Presidente del Senato perché legato da un’esclusiva con Santoro?
