Porta in faccia

Ho appena tenuto aperta la porta a vetri, che separa l’open space dove c’è la mia postazione dal corridoio, ad una collega che stava sopraggiungendo. Lo si fa spesso questo gesto, sia con colleghi che con colleghe.

Per la prima volta, oggi, sto riflettendo sul significato di questo semplice gesto, di buona educazione, e immagino che se la mia collega avesse avuto la scorta, e uno degli agenti gliela avesse tenuta aperta, qualcuno avrebbe potuto gridare allo scandalo.

Bastava poi che uno dei paparazzi di Alfonso Signorini l’avesse ripresa e via! Casta degli impiegati parastatali!

Non credo che questo gesto, di tenere la porta aperta ad un collega, sia tanto diverso da quello compiuto dagli agenti di scorta alla senatrice Finocchiaro.

Ma se il galateo dovesse scomparire saranno proprio dolori: fisici intendo, perché non avete idea di quante porte in faccia ci saranno in tutti gli uffici!