#M5S: Spifferi e correnti

 In POLITICA

Ascoltare Andrea Cecconi, neoparlamentare del Movimento Cinque Stelle, intervistato ieri sera da Servizio Pubblico, affermare che il “Capo dello Stato ha fatto consultazioni a metà … poteva farci provare a fare un Governo a Cinque Stelle … forse con i voti di una parte del PD …. si sarebbe potuta staccare una corrente del PD” mi ha fatto tornare agli anni del Liceo, con quelle discussioni surreali fra andreottiani, demitiani, fanfaniani! Tutti nominalmente nello stesso partito ma divisi! Fra chi voleva rompere con il Partito Socialista e chi legittimare i comunisti (ah, orrore, orrore, mangiano i bambini!).

Grazie sincero a Beppe Grillo di questa ventata di gioventù! Dei miei ricordi, naturalmente!

p.s. sarebbe naturalmente interessante capire perché una corrente del PD si sarebbe potuta staccare e appoggiare i pentastellati mentre non vale assolutamente il viceversa. Sarà perché nel M5S viene chiamata fronda, non corrente. Sarebbe meglio chiamarla spiffero: tanto oggi arriva il padrone e ripara l’infisso.

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