#Sipuòfare o forse è meglio di no?
Ieri la fondazione Bing Bang e il comitato per la candidatura di Matteo Renzi hanno onorato la promessa di pubblicare l’elenco dei finanziamenti e dei finanziatori. Il sindaco di Firenze ha commentato su Facebook dicendo:
Un impegno che avevo preso e che ho mantenuto. Spero che questo esempio sia seguito da altri. Nel frattempo abbiamo dimostrato che si può fare politica anche senza finanziamento pubblico dei partiti. Prima lo aboliamo, rispettando il referendum e dunque il volere dei cittadini e meglio è …
Ok, Matteo, abbiamo capito. Potrei dire che fare politica da sindaco di una grande città non è la stessa cosa che farla da zero, ma sarebbe polemica spicciola, quasi grillina.
Mi limito però ad osservare che se tra i finanziatori ce n’è qualcuno discutibile e addirittura qualcuno alquanto già discusso forse il finanziamento pubblico non è così male!
È vero che spesso in politica pecunia non olet ma alcuni denari hanno un olezzo maggiore di altri.
Se poi fare una campagna per le primarie costa veramente 800 mila euro privati sarebbe il caso di avvertire al di là dello stagno dove spendono e spandono molto di più. O sono scemi o forse c’è qualcosa che non mi torna.