#M5S, l’ipocrisia e l’ignoranza
Non è che si muoia dalla voglia di occuparsi sempre del Movimento di Grillo, ma se tu per anni e anni e per tutta la campagna elettorale la meni dicendo che sei diverso, migliore, onesto, è normale che chiunque operi nell’informazione, dai giornali ufficiali all’ultimo dei blogger sfigati, collusi e divulgatori di schizzi di merda digitale, si debba occupare necessariamente di te.
Soprattutto perché chiedi mandati pieni, il 100% alle elezioni e ti professi come l’unico movimento in grado di cambiare non solo il Paese ma l’intero pianeta.
Poi capita che fai il primo discorso in Parlamento, tu capogruppo al Senato Vito Claudio Crimi, come la TV della Camera Alta ti appellava, e non puoi fare a meno di osservare che leggi (anche male, senza dare la benché minima percezione che quel discorso l’abbia veramente scritto tu!) da comuni fogli di carta! Ma come? Proprio tu che ti eri lamentato del voto segreto e delle schede di carta? Dell’enorme spreco dei primi tre scrutini per il Presidente quando magari bastavano dei click o dei tap? Possibile che tu, capogruppo del movimento unico depositario del corretto uso della tecnologia nel mondo della politica non avessi un tablet, un pc, uno smartphone per leggere il tuo primo discorso al Senato? Leggi dalla carta, come uno Scilipoti qualsiasi!
E che dire dell’altra capogruppo che in diretta televisiva (le TV del Parlamento c’erano già da prima che arrivasse il Movimento, e anche su internet!) che rimproverava il Presidente del Consiglio, che aveva informato sul Consiglio Europeo del 13 e del 14 marzo scorsi, di non essersi presentato prima del Consiglio Europeo, senza però considerare che lei stessa si era insediata il giorno dopo il Consiglio Europeo? Per non parlare che proprio per preparare quei lavori europei, Mario Monti aveva invitato anche Grillo a Palazzo Chigi, ma Vito Crimi e la stessa Lombardi ci avevano informato che Grillo sarebbe andato soltanto da Napolitano, riconoscendo solo il Capo dello Stato come interlocutore! Oggi abbiamo capito che i capogruppo del Parlamento e evidentemente anche il Presidente del Movimento Cinque Stelle non avevano capito la lettera di Monti (peraltro stringata e chiarissima!) che li aveva invitati per preparare il vertice a Bruxelles!
E che dire di quel deputato che si lamenta per come sono stati “progettati” i banchi di Montecitorio perché non contengono nemmeno un PC (forse non ha capito che quello è un edificio storico, ma pazienza!) o il sindaco di Parma, la Stalingrado pentastellata, che a domanda su Medvedev risponde che non si ricorda bene che ruolo svolga all’interno della Commissione Europea.
Ora io sono convinto che gli altri cinquecento deputati e duecentocinquanta senatori saranno magari più caproni di questi parlamentari pentastellati: ma almeno ci risparmiano l’ipocrisia e l’ignoranza che invece questi – dall’alto della loro saccenza ed arroganza – ci stanno propinando ogni giorno che passa.
E se questo è il nuovo che avanza comincio ad avere una folle nostalgia delle convergenze parallele di Aldo Moro o dei discorsi astrusi di Francesco Cossiga. Almeno erano discorsi alti e ben preparati.