Fine ingloriosa

Nemmeno un bambino di scuola elementare, per timore di un’interrogazione sulle divisioni con il resto, accamperebbe con i genitori le scuse che Silvio Berlusconi sta propinando ogni volta che si tiene un’udienza.

Certo oggi è stato ricoverato (mai sentito che uno viene ricoverato per un problema oculistico!), domani magari non potrà pure (i legali hanno già presentato istanza di legittimo impedimento per l’udienza d’appello del processo Mediaset) e chissà se lunedì 11, quando dovrebbe riprendere la requisitoria di Ilda Boccassini, finalmente il processo Ruby potrà riprendere.

Quando sento parlare di riforma della giustizia e di giustizialismo mi sale il sangue al cervello: siamo l’unico Paese al mondo dove un imputato, che non partecipa e non ha partecipato mai alle udienze che lo riguardano, che non si è mai fatto interrogare, avvalendosi sempre della facoltà di non rispondere, presenta istanza di legittimo impedimento proprio quando nemmeno può aprire bocca, come ad esempio in questi due processi Ruby e Mediaset, dove ormai mancano solo la requisitoria dei PM e le arringhe dei difensori prima che il Tribunale emetta sentenza.

A volte ho la sensazione che questo uomo non abbia nemmeno un briciolo di dignità personale, di amor proprio: sei accusato di aver adescato minorenni, pagato un harem intero, evaso il fisco e cosa fai? Cerchi tutti gli escamotage per evitare che il giudice arrivi a sentenza, quando sai che prima o poi ci arriverà alla fine questo processo?

Che fine ingloriosa per questo imprenditore che ha fatto della sua immagine vincente un modello per una vasta area del nostro Paese!

Che vergogna per tutti noi, anche per coloro che non l’abbiamo votato che dobbiamo subire le prese per i fondelli in giro per il mondo e che adesso ci dobbiamo sentire dire – da un altro milionario – che siamo tutti uguali a questo qui.

Cornuti e mazziati!