#8marzo di un giorno che verrà
Auguro a tutte le donne che prima o poi si arrivi non soltanto a non sentire il bisogno di celebrarle in un giorno particolare, ma soprattutto che finalmente si raggiunga un livello di civiltà per cui le donne non soltanto abbiano le stesse opportunità degli uomini, ma possano sentirsi libere di essere donne in qualunque funzione esse possano trovarsi.
Se c’è una cosa che trovo deprimente sono le donne che per raggiungere posizioni apicali scimmiottano gli uomini, dall’abbigliamento (il serioso tailleur adoperato dalle donne-manager) al linguaggio (piuttosto che, proattivo …).
Quanto sarebbe bello se un giorno ciascuno di noi, nel nostro lavoro, venisse giudicato per quello che sa fare e non per come si veste.
Perché avere pari opportunità non significa essere uguali: significa soltanto che le nostre diversità non siano ragione di discriminazione.
Buon Otto Marzo