Tutti uguali no?
Giuro che oggi sarà l’ultimo giorno che posto commenti sulle elezioni italiane e domani mi comincerò a ripassare un po’ di latino così da comprendere meglio i riti di Oltretevere …
Applauso vivissimo al Movimento Cinque Stelle che è il primo partito del Paese e se non ci fosse la legge-truffa elettorale dovrebbe esprimere un Presidente del Consiglio dei Ministri ed assumersi la responsabilità di governare e non soltanto di protestare.
Ora aspettando che il 15 marzo le nuove Camere procedano all’elezione dei nuovi vertici vorrei far sommessamente notare, specialmente ai miei quattro gatti lettori a cinque stelle, che saranno tutti uguali, tutti morti ma l’unico effetto che ho vedo, al di là del trionfo grillino, è che ieri sera sono riapparti Cicchitto, Capezzone, Lupi e Santanché!
Saranno pure tutti uguali ma in Abruzzo Razzi è stato eletto mentre Paola Concia non ce la fa.
Per coloro che hanno la memoria del pesce rosso di Arnold Antonio Razzi è uno dei deputati che salvarono il Governo Berlusconi nel dicembre 2010 mentre Paola Concia è una brava attivista che si batte per i diritti degli omosessuali.
Sono tutti uguali, no?
p.s. aggiunta post-pubblicazione: anche Scilipoti sarà di nuovo in Parlamento …