Qualcuno informi Barry
È assolutamente necessario che qualcuno fornisca al Presidente Barack Obama una copia perfettamente tradotta del Fatto, del Giornale e di Libero perché non è possibile che il suo portavoce abbia diramato questo comunicato stampa:
On Friday, February 15, President Obama will host President Giorgio Napolitano of Italy in the Oval Office. President Napolitano will soon conclude his term in office, following a long and distinguished career of service to Italy, a close ally and friend of the United States. The President looks forward to welcoming President Napolitano to pay a farewell call and further reinforce the strong and enduring bonds between our two countries.
Non ci sono più i servizi segreti di una volta ed evidentemente la CIA non è più quell’Agenzia in grado di ribaltare sistemi politici in giro per il mondo, se addirittura il Presidente del Mondo Libero, come si autodefinisce il Presidente degli Stati Uniti nella serie TV Scandal, riceve un comunista come il nostro Capo dello Stato, espressione della vecchia nomenclatura comunista del nostro Paese.
E forse andrebbe licenziato in tronco Jay Carney per aver autorizzato un comunicato così caloroso per un nemico degli Stati Uniti d’America.
Speriamo che Padellaro, Travaglio, Sallusti e Belpietro decidano di fondare prestissimo – il tempo ormai è tiranno – una loro versione dei loro quotidiani, The Daily Fact, The Newspaper e Free Daily affinché il Presidente Obama eviti di commettere un così grave errore e legittimare l’illegittima elezione al Palazzo del Quirinale di Re Giorgio I, primo post-comunista Presidente della Repubblica Italiana, che si è osato opporre all’erede morale di Paolo Borsellino e Giovanni Falcone, sollevando – udite udite – un conflitto di attribuzione con la Consulta sulle intercettazioni telefoniche del Capo dello Stato!
E poi ha osato imporre al nostro unico e imperituro imperatore Silvio I le dimissioni per far posto ad un governo delle banche, della tecnocrazia europea e della Merkel!
Un po’ troppo riceverlo alla Casa Bianca per un saluto di commiato, no?