Braccino corto
Guardo la pagina delle donazioni al Movimento di Beppe Grillo e osservo che nonostante la strombazzante pubblicità sul blog, prontamente ripresa da tutti i media nei giorni scorsi, le donazioni languono! Nemmeno 400 mila euro, su un milione come obiettivo, e manca meno di quattro settimane all’election day!
Ed è surreale la richiesta di donazione attraverso Carte di Credito, PayPal e Bonifico da un movimento e da un uomo politico che spara ogni giorno contro le banche, la finanza e tutte i protagonisti del complotto demo-pluto-giudo-massonico che ci sta – a loro avviso – soffocando!
Sì dirà: ma tu come pensi di trovare un milione di euro a partire dalla rete? Certo l’unico modo è sicuramente questo, non con i gazebo (anche se il PD ne ha incassati molti di più e cash con le primarie ai gazebo, no?) e nemmeno girando porta a porta a mo’ di evangelizzatori del nuovo millennio.
Ma è fin troppo evidente che ad oggi, 30 gennaio 2013, due cose sono palesi riguardo al movimento: la prima che non è che siano poi così tanti gli attivisti e possiedono anche un braccino piuttosto corto (forse sono tutti liguri come Beppe?). La seconda è che è proprio vero che pecunia non olet, specialmente quando mi conviene.