Salvare l’insalvabile
La notizia che Fabrizio Corona si è finalmente costituito alla polizia portoghese di Lisbona mette la parola fine ad una vicenda surreale.
Sarà che siamo talmente ingenui, noi poveri cittadini non VIP, che pensiamo che quando la Suprema Corte di Cassazione emette sentenza definitiva di condanna, le manette ai polsi se li ritrovino immediatamente questi imputati. Invece non è così, non è come in Law & Order. Tuttavia mi sembra semplicemente impossibile che un uomo piuttosto famoso sia potuto espatriare e raggiungere il Portogallo in quattro giorni come se fosse la cosa più normale del mondo.
Ma gli agenti di sicurezza a cosa pensavano quando dovevano sorvegliarlo? A una photo-opportunity?
Mentre il professor Odifreddi, sul suo blog, che condivido largamente, manifesta compiacimento per il prossimo soggiorno nelle patrie galere di Corona, io mi chiedo se la carcerazione sia proprio necessaria per il fotografo dei vip. Ma non per le ragioni per le quali un suo amico risponde ad un SMS, inviatogli dal neo-condannato e riportato dalla stampa. Trovo infatti patetiche queste reazioni di molta gente, specialmente sui social network, che affermano che Corona va in galera per quattro foto, mentre i veri delinquenti sono fuori.
Ma perché Corona cos’è? Siamo ormai al delirio pubblico, all’incapacità di guardare le cose con la giusta luce e con la corretta lente (mi scuso per la deformazione fotografica), come se essere condannati per un reato di estorsione ai danni di un personaggio famoso (in questo caso Trezeguet) sia equivalente a rubare un pacchetto di caramella ad un bar.
Quando succedono queste cose a delle celebrità il mio primo pensiero non è né di gioia, né di dolore, né di compassione: è soltanto di un’immensa tristezza per l’unica creatura innocente di tutta questa vicenda e che non ha certo scelto di nascere da un fotografo, narciso e pieno di sé, e da una modella il cui unico merito è quello di essere stata benedetta da Madre Natura. Provo tristezza per il figlio di Corona che già ha dovuto vedere i propri genitori sbattuti in tutte le pagine dei giornali ai tempi del divorzio, poi durante il processo al padre. Penso a questo ormai ragazzino e ai sorrisi e agli sfottò che gli saranno giunti dalla perfidia degli altri adolescenti.
E adesso penso pure alla vergogna di un figlio che vede il proprio padre scappare di fronte alle proprie responsabilità, vero esempio negativo per un uomo che ha commesso errori.
Però penso anche che Corona non dovrebbe andare in galera ma non perché ha soltanto scattato quattro foto: non dovrebbe andarci perché per lui la galera è semplicemente inutile.
Dovrebbe essere curato, sempre che una cura per lui esista.
Dovrebbe essere salvato sempre che lui voglia essere salvato.