Sic transit gloria mundi

Dopo cinquanta anni di sacrosante battaglie liberali, libertarie, radicali, laiche e riformiste; dopo averci raccontato che un’altra civiltà giuridica era possibile; dopo che con il suo corpo ha voluto simboleggiare il martire laico della Repubblica; dopo tutta la sua storia di grandissimo esponente politico del nostro Paese e direi del mondo occidentale intero, ecco che Marco Pannella, alle regionali del Lazio, sta per chiudere l’accordo con Francesco Storace, post-fascista nostalgico del Duce, uno dei peggiori governanti che la mia regione adottiva abbia mai avuto.

Cala il sipario sullo show di un uomo che con le sue battaglie, su aborto, divorzio, bipartitismo, laicità, referendum aveva sempre combattuto contro chi fosse sostenitore o nostalgico del Duce.

Cala il sipario e purtroppo non riesco ad immaginare applausi per Pannella ma soltanto una grande enorme selva di fischi.

L’ultimo partito della Prima Repubblica finisce oggi.