La scuola digitale

 In SCUOLA

Per motivi di lavoro sto collaborando ad un progetto per portare un po’ di innovazione nelle scuole. Bellissimo, almeno sulla carta, perché disegna – in teoria – la scuola dei nostri figli e nipoti.

Poi capita che uno legga una notizia come questa e allora pensi che forse la scuola avrebbe innanzi tutto bisogno di una riqualificazione degli edifici prima di tablet, lavagne, computer. Non perché si debba scegliere: entrambi gli investimenti sono importanti. Ma perché se poi cade un solaio su una classe multimediale, anche ammettendo che nessuno si faccia male, gli investimenti tecnologici rischiano di essere distrutti!

p.s. Continuo nella moratoria sugli avvenimenti della politica nostrana, nonostante ci sia veramente da divertirsi (per non piangere) grazie al Cavalier Bunga Bunga e al guru Beppe Epurator Grillo. Noto semplicemente che il famoso spread, il nipotino del Presidente Monti secondo i suoi compagnetti dell’asilo (ma che scuola frequenta il nipote del Prof.?), è legato agli interessi sul debito che ovviamente salgono. Ciò significa che da qualche parte bisognerà tagliare e per come sono ridotti gli edifici scolastici un altro taglio alla scuola e … boom! Altro che intonaco!

Recommended Posts
CONTATTAMI

Per qualunque informazione scrivimi e ti risponderò al più presto possibile.

Not readable? Change text. captcha txt
0
VINCENZOPISTORIO.COM