L’Europa e il clown
Ascolto la cerimonia di premiazione del Nobel per la Pace all’Unione Europea e le parole del Presidente del Comitato per il Nobel Thorbjørn Jagland ricordare che la pace nel Vecchio Continente è stata possibile dopo il sacrificio di oltre otto milioni di morti durante l’ultimo secolo, con il presidente dell’Unione Van Rumpuy chiudere il suo intervento con Ich bin European, ricordando Jack Kennedy a Berlino: penso a quanta idiozia ci sia nelle posizioni antieuropeiste del nostro Paese e non solo (in primis il Regno Unito dove si fa sempre più strada l’ipotesi di un’uscita dall’Unione Europea, dopo aver desiderato l’ammissione oltre 40 anni fa).
Penso a quello che ci attende da qui a febbraio in Italia con il duo populista da un lato e le noiose forze responsabili dall’altro. Nel frattempo alla riapertura dei mercati finanziari il tanto famigerato spread è salito di quasi 50 100 punti rispetto ai minimi della scorsa settimana e questo soltanto grazie al senso di irresponsabilità del Popolo della Libertà e del suo Fondatore Silvio Berlusconi.
È bastato che si paventasse l’ennesima campagna elettorale con il clown di Arcore per far sì che nel mondo intero si scatenasse il panico!
p.s. per quelli che pensano che lo spread non riguarda le famiglie e che non si mangia (Grillo dixit) provate ad immaginare cosa possa significare pagare un mutuo con un punto in più di percentuale. Su 100.000 euro sono 1.000 di interessi in più. Forse non è molto e magari quel weekend lungo a Parigi potrà aspettare certo ma rode un po’ , vero? Tutto perché un uomo irresponsabile ha deciso di giocare allo sfascio totale!