Non tutto è perduto!

 In POLITICA

Leggo dal blog di Beppe Grillo il seguente commento all’ultimo post – delirante – contro l’Unione Europea:

Caro Grillo,

lei sta facendo, volontariamente o meno, una confusione enorme.

1) Almeno il 70% delle normative viene approvato a Bruxelles, in modo molto più aperto e trasparente che in Italia e con la partecipazione di tutte le parti interessate. Solo che in Italia abbiamo un atteggiamento superficiale e pressapochista (sia fra gli europeisti che fra gli euroscettici), non parliamo le lingue e preferiamo occuparci di tatuaggi inguinali piuttosto che del bene comune. L’Europa non ha colpa se non partecipiamo alle decisioni come fanno gli altri. 2) Ridurre i poteri dell’UE all’applicazione di sanzioni è errato (i.e. una belinata intercontinentale e supersonica). L’UE si occupa di fare leggi e sviluppare politiche. Le sanzioni vengono applicate molto raramente, perché ci sono altri modi, più democratici, di reagire alla violazione delle norme dell’Unione: si può andare dal giudice nazionale, senza scomodare la Commissione, e ottenere la disapplicazione delle norme nazionali contrastanti con quelle europee. E’ così dal 1964. 3) L’UE non ha competenza sulle norme elettorali nazionali. La Commissione che lei cita è un organo consultivo del Consiglio d’Europa, che è un’organizzazione distinta dall’UE.

In conclusione, lei dell’UE sa poco o niente e pretende di governare l’Italia con questa superficialità. Come direbbe James Brown: lei parla ad alta voce e non dice niente.

Andrea Carta 09.11.12 15:59

Ci sarà pure del marcio a Bruxelles ma un pizzico di speranza che commenti come questo possano far svegliare qualche militante non talebano comincio ad averla.

Forse perché è venerdì, ma vorrei essere ottimista!

p.s. Naturalmente non mi illudo molto dato che esistono vari attivisti/simpatizzanti/elettori a 5 stelle che ieri hanno squallidamente apostrofato Gad Lerner, non per quello che sostiene ma in quanto ebreo. Certo in Italia abbiamo previsto in Costituzione il divieto di ricostituzione del Partito Fascista e il nostro ordinamento prevede l’apologia di Fascismo come reato. Eppure abbiamo ancora un giornale – quello formalmente di proprietà del fratello di quel tizio che vola sempre a Malindi ultimamente – che propone in prima pagina (ieri) le ricette del Duce (sic!) su come questo ultimo uscì dalla crisi del Ventinove e molti (troppi) individui, incredibilmente anche giovani (e poi la scuola era in mano ai comunisti, eh?) che si riuniscono a Predappio e professano antisemitismo. E questa gente, che vorrebbero sfasciare la democrazia per instaurare un regime autoritario e che votavano per la destra estrema (Forza Nuova in primis), si stanno spostando verso il Movimento di Grillo. È un peccato che in Italia non si possano arrestare e condannarli a guardare Schindler’s List oppure il secondo tempo della versione integrale de La vita è bella di Benigni, dove un incredulo padre scherza con il figlio dicendo “ma che avrai capito, ti pare mica possibile che brucino le persone per farne bottoni”. Anche se ho la sensazione che non capirebbero lo stesso.

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