Asilo politico
Guardo queste immagini, piene di urla e di suppliche di un innocente di dieci anni, ripeto innocente, e l’unico mio pensiero, dopo aver voglia di abbracciarlo, quel bambino, è di prendere il passaporto, bruciarlo e chiedere asilo politico in qualunque paese nel quale l’infanzia viene lasciata in pace a fare l’unica cosa che deve fare: crescere e giocare.
Questo filmato non è semplicemente scandaloso: è schifoso. E grida vendetta quel “lei non è nessuno”, pronunciato da un ispettore della Polizia di Stato (Stato?) che stava facendo il proprio dovere (pare), pagata con i soldi che quella stessa signora, implorata dal bambino, le dà attraverso le tasse.
Quante volte ci scandalizziamo per le stragi in America o per la brutalità dei Cops a Stelle e Strisce: quanto è semplice sbeffeggiare gli altri, vero?
Basta così! Chiudiamo baracca e burattini e andiamocene via.