A Occhi (semi) Chiusi – Settima Giornata
Questa volta ho visto una partita e mezza della settima giornata di campionato. Ho cominciato domenica pomeriggio guardando un po’ di Catania – Parma in streaming e in spagnolo su iPad, dal canale ESPN. La seleccion argentina in maglia rossazzurra ha giocato benino e si è fatta perdonare il disastro della settimana scorsa.
L’altra partita che ho visto è stata il derby della Madonnina insieme a mio cognato: mai vista partita di questo livello così brutta e due squadre così scandalosamente scarse per il blasone che portano!
Se almeno in casa Moratti possono brindare alla vittoria nella stracittadina, a via Turati farebbero bene a interrogarsi se forse non sarebbe meglio – per la squadra rossonera – che il tempo che molti giocatori dedicano dal parrucchiere, per farsi realizzare delle creste a metà fra Cavallo Pazzo e il Gallo del Pulcino Pio, fosse dedicato ad allenamenti e a tattica.
Il portiere del Milan Abbiati aveva dichiarato – un po’ troppo impunemente dopo la vittoria a San Pietroburgo – che avevano l’occasione di aprire un ciclo … forse intendeva qualcos’altro, visto come ha giocato ieri.
La Juventus si salva sul finale grazie a Marchisio e rimane in vetta alla classifica insieme al Napoli: dopo lo scontone della squalifica ad Antonio Conte la speranza è che a dicembre la Vecchia Signora arrivi sempre in testa alla classifica, così quando tornerà il parrucchino salentino in panchina almeno non ci sorbiremo i piagnistei di Andrea Agnelli & co.
Grande e fortunato Napoli: con Hamsik che mentre cade segna chi fermerà i pronipoti di Diego Armando Maradona? Certo che giovedì sera in Olanda però ….
Mentre il Toro perde in casa con il Cagliari, la Roma ritorna a vincere e lo fa con un assist di Totti delizioso. Nel frattempo il presidente americano Pallotta comunica che il Piano Industriale della società prevede lo scudetto in cinque anni …. Qualcuno spieghi a Pallotta che altri cinque anni così a Roma e bruceranno Trigoria!
Per il resto la giornata ha visto ancora un punto del Palermo (e sono tre dopo che il traditore Lo Monaco ha attraversato il confine di Enna!), il Chievo ha fermato la Samp di Ferrara e la Fiorentina di Vincenzino Montella continua a vincere grazie a Jovetic. La Lazio passa invece a Pescara che comunque mantiene gli stessi punti del Milan!
Ma il fine settimana calcistico ha vissuto il suo momento più importante a parecchi chilometri dall’Italia, al Camp Nou di Barcellona, dove si è tenuto il Superclasico fra Barcellona e Real Madrid.
In un clima straordinario, con uno stadio stracolmo che reclamava l’indipendenza della Catalogna, si è assistito ad uno spettacolo di pubblico che nei nostri stadi semplicemente ci sogniamo.
Penso che questo momento storico sarebbe l’ideale per costruire un vero e proprio campionato europeo per club, una sorta di NBA della Uefa, e lasciare ai campionati nazionali le squadre che ora sono soltanto comprimarie. Se ne ricaverebbe un bel prodotto televisivo e se gli stadi sono come quello di Barcellona o come quegli inglesi anche il pubblico sarebbe invogliato ad andare.
Da noi invece si continua a preferire il tifo da poltrona e come dare torto a quei tifosi che non trovano molto salutare recarsi in mezzo a migliaia di scalmanati?