Se questo è essere civili
A volte penso che noi esseri umani, quelli che ci riteniamo creati a immagine e somiglianza di Dio, non sappiamo minimamente cosa sia l’umanità.
La vicenda di questo cane, condannato a morte perché alle guardie zoofile assomiglia ad un pitbull e quindi considerato come pericoloso, raggiunge vette di inusitata crudeltà.
Ora non conoscendo le leggi nordirlandesi non voglio esprimere giudizi sull’ordinamento penale di Belfast però mi chiedo una cosa: se l’analisi del DNA ha confermato che questo cagnolone non ha nemmeno i geni del pitbull, risultando essere un incrocio fra un American Bulldog, uno Staffordshire Bull Terrier e un Labrador, come si fa a toglierlo dagli affetti dei suoi cari, di una ragazza disabile, e a sopprimerlo solo in nome di una presunta pericolosità di una razza somigliante?
L’umanità comincia dai più deboli e un cane, rispetto all’uomo, lo è certamente.
Siamo stati tutti indignati per il governo dell’Ucraina che ha effettuato soppressioni di massa dei cani randagi per non turbare l’Europeo e si è fantasticato addirittura di boicottare la manifestazione calcistica: ma che dovremmo fare adesso di fronte ad una disumanità che avviene nel centro dell’Europa che si professa civile, nello stesso Regno Unito che sta per ospitare la massima competizione sportiva?
Boicottiamo Londra?