Indegni siete voi
Allora vediamo di capire un po’ meglio.
Un presidente di una società per azioni, che quindi ha come scopo il “lucro” e che porta sulle sue maglie il nome di una società di scommesse (legali), si scaglia contro il Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Monti che ha espresso amarezza per il settore industriale nel quale opera questa società. Ora il fatto è che il settore industriale – del quale parla Monti – è ormai in mano alla criminalità (più o meno organizzata) che ne trucca di fatto il sistema. Quello stesso sistema che negli ultimi trenta anni è stato investito periodicamente da scandali enormi che hanno viziato il prodotto che dovrebbe produrre e che dovrebbe essere portatore di alti valori, come giustamente il Premier ha osservato ieri.
La reazione del mondo del calcio mi sembra ancora una volta fuori dal mondo! Il presidente della Federcalcio osserva che il suo mondo non riceve danaro pubblico, dimenticando che quando il Cav. Berlusconi era Presidente del Consiglio è stato addirittura varato un decreto salva-calcio, consentendo alle società professionistiche di spalmare i debiti in dieci anni, cosa che a qualunque società sarebbe impensabile concedere. Inoltre per decenni la sicurezza negli stadi è stata garantita dal personale di Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza che fino a prova contraria hanno lo stipendio pagato dai contribuenti e che hanno addirittura pagato – per le follie di questo sport professionistico – talvolta con la vita umana (derby di Sicilia nel quale morì Filippo Raciti).
E Zamparini e Abete hanno anche l’ardire di controbattere qualcosa a Monti? Da quando le società professionistiche si sono trasformate in società aventi scopo di lucro hanno rovinato il più bel gioco del mondo, hanno allontanato le famiglie dagli stadi (ho una paura fottuta di portare mia figlia con me a vedere Roma-Catania dopo una bottiglia piena d’acqua che mi arrivò addosso nel 2006!) e hanno contribuito un po’ tutti a truffare milioni e milioni di patiti della palla.
Possiamo dimenticare infatti lo scandalo dei passaporti falsi (compiuto anche dai purissimi nerazzurri di Moratti, oltre che dalla Roma di Sensi) o delle fidejussioni false (sempre la Roma) per le iscrizioni ai campionati? Possiamo non ricordare il primo scandalo delle scommesse negli anni 80 che vide coinvolti campioni quali Giordano e Rossi? Possiamo dimenticare gli illeciti sportivi degli anni duemila? E possiamo scordarci di questo ultimo biennio nel quale le classifiche dei campionati professionistici di serie A, B e Leghe Pro vengono sistematicamente stravolte nel mese di giugno a tavolino?
Ora il sobrio Monti ha espresso amarezza e tristezza ma sicuramente in realtà il mondo del calcio fa veramente schifo e disgusto, altro che tristezza!