Il cappotto elettorale

 In POLITICA

Nel 2001, quando si votò per l’ultima volta con il sistema elettorale maggioritario (mattarellum), la mia amatissima Sicilia porto all’allora Casa della Libertà 61 – ripeto sessantuno – collegi uninominali su 61 a disposizione.

Fu un trionfo per Silvio Berlusconi e per la sua maggioranza.

Oggi la Corte di Cassazione, quella che ha rinviato in appello Marcello Dell’Utri perché si riveda il processo per concorso esterno per mafia, ha depositato le motivazione e scrive che  in maniera “corretta” sono state valutate, dai giudici della Corte d’Appello di Palermo, le “convergenti dichiarazioni” di più collaboratori sul tema “dell’assunzione, per il tramite di Dell’Utri, di Mangano ad Arcore, come la risultante di convergenti interessi di Berlusconi e di Cosa Nostra”. Provata anche la “non gratuità dell’accordo protettivo, in cambio del quale sono state versate cospicue somme da parte di Berlusconi in favore della mafia”. 

Adesso anche quel cappotto elettorale ha una spiegazione.

 

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