Fondamentalisti laici

 In RELIGIONE

Stavo cercando qua e là nella rete furiose prese di posizione di laici, atei, agnostici, cultore del libera Chiesa in libero Stato di cavouriana memoria. Invano. Ma dove sono ad esempio gli Odifreddi, l’UAAR (unione degli atei e agnostici razionalisti), i radicali, i vendoliani, i dipietristi di fronte all’ennesimo attacco della Chiesa sull’autonomia della laicità dello Stato?
Dove sono i Ferraro, i Diliberto, i Grillo e grillini, i Pannella, i Bonino, i Coscioni, le Annunziata e tutti coloro che ogni volta che la Conferenza Episcopale Italiana apre becco sono pronti – giustamente – a stracciarsi le vesti rivendicando l’autonomia della Repubblica Italiana dalle gerarchie Vaticane?

Dove sono costoro di fronte ad una presa di posizione enorme sull’articolo 18 e su tutta la riforma del mercato del lavoro da parte dei vertici della CEI, non – si badi – di quattro parroci di provincia?

Se si deve essere laici bisogna esserlo fino in fondo e l’entrata nel dibattito politico da parte di Mons. Bregantini (il lavoratore non è una merce) e di Mons. Pompili, portavoce del Cardinale Bagnasco, doveva essere censurata all’insegna del fatevi gli affari vostri, la Chiesa non deve fare politica

Invece nulla.

Il professor Odifreddi due giorni fa sul suo blog scrive questo post: naturalmente si può anche condividere la ratio dell’intervento ma c’è un piccolo particolare. Il trasporto e la sicurezza del Santo Padre è interamente a carico della Repubblica Italiana in forza del Concordato fra Stato e Chiesa del 1929 e rivisto nel 1984. Quindi la polemica su questa storia qui mi sembra una solenne cavolata, dato che un accordo internazionale (questo è il concordato), si può modificare attraverso lo stesso strumento giuridico e non con un decreto amministrativo come i voli blu di ministri, amici, parenti e benefattori.

Sarebbe stato molto meglio che l’illustre matematico attaccasse le gerarchie ecclesiastiche per essere entrate ancora una volta nel dibattito politico italiano, anche se le posizioni sono vicine alla sinistra e ai laici.

Sarebbe stato un tantino più credibile.

Ma poi la coerenza con se stessi si sarebbe scontrata con l’opportunità del momento.

La carne  – si sa – è debole!

 

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