Ma stai ancora lì?

Non vorrei sembrare ossessionato dal Sindaco di Roma, ma ascoltiamo questa bellissima clip di Alemanno sulle liberalizzazioni e sui tassisti: a Roma abbiamo dunque il Primo Cittadino che basa la propria politica non attraverso studi e indagini statistiche per capire come migliorare la vita dei propri concittadini bensì sui film americani …

Qualcuno avvisi Gianni Alemanno che Taxi Driver (et similia), per quanto capolavori siano, rimangono sempre e comunque cinema, finzione, spettacolo.

Ed anche la città, presa a esempio per i presunti suicidi di massa dei tassisti (oddio nemmeno guardando in continuazione questa clip riesco a credere che il sindaco dell’Urbe abbia potuto dire questo!), New York, non è una scelta tanto buona per avvalorare la propria tesi. Magari a Roma ci fossero i taxi che ci sono nella Grande Mela! Magari anche qui a Roma si potessero prendere con un cenno della mano, in qualunque punto della città, senza aspettare alle fantomatiche stazioni o chiamare necessariamente numeri telefonici che ti mettono in coda per un lasso di tempo tale che alla fine – sfinito – te la fai a piedi!

Ora, caro Alemanno, io non ho a disposizione i dati dei suicidi dei tassisti nella città amministrata da Michael Bloomberg: sto cercando anche con google, ma non riesco a trovare proprio nulla. Se però si vuole contrastare un annunciato provvedimento di liberalizzazione della professione di tassista, beh forse sarebbe meglio portare qualche pezza di appoggio un tantino più confortante, per le proprie tesi, rispetto a uno straordinario Robert De Niro.