Per fortuna che è finito

 In POLITICA

Venerdì sera ho capito che non poteva essere peggio, quel 2011 che se ne stava andando via.

Intorno alle 5 del pomeriggio scoprivo di essere totalmente d’accordo con Matteo Renzi, il sindaco giovane, bello e hi-tech di Firenze! Il primo cittadino della seconda capitale italiana postava questo commento:

“Sui botti dell’ultimo dell’anno. Siamo seri! Un’ordinanza del sindaco non ha alcun risvolto concreto. In un Paese che non riesce a combattere l’evasione fiscale secondo voi possiamo fare un’azione penale per chi accende un petardo a San Silvestro? Questi non sono temi da ordinanze! Facciamo invece un appello alla responsabilità dei cittadini e al rispetto degli animali (e anche degli umani, se permettete). Vale per i botti illegali, vale per le bottiglie di vetro, vale per tutto.”

Ho cominciato seriamente a preoccuparmi di esser d’accordo con l’esponente dei rottamatori, poi ho ricordato tutte le posizioni espresse nel corso dell’anno da Renzi e mi sono tranquillizzato: essere d’accordo sullo 0,1 % delle posizioni era in fin dei conti anche accettabile!

Tuttavia il sindaco fiorentino aveva sacrosanta ragione e vorrei capire cosa pensavano di ottenere Fassino, Pisapia e gli altri primi cittadini ordinando l’illegalità dei botti di fine d’anno.

Ben 30 minuti prima della mezzanotte del 31 dicembre, in un minuscolo intorno del quartiere Talenti dove vivo, è stato uno scoppiettio continuo, di qualunque tipo: dalle innocenti fiaccole sui balconi ai super petardi che non molto lontano dalla mia abitazione hanno provato la morte di un uomo e il ferimento di due bambini. Mi sono chiesto – mentre affacciato al balcone mi guardavo i fuochi – non tanto cosa spingesse la gente a spendere tutti quei soldi per i botti (qualche fiaccola mi sembrava sufficiente), quanto piuttosto come avessero pensato alcuni sindaci di effettuare i controlli la notte di San Silvestro! Quanti dovevano essere i vigili urbani in servizio in quella notte?

L’ordinanza sui botti è l’ennesima stupidata che chi legifera: è più semplice un colpo pubblicitario, quattro comunicati stampa, due post su Facebook, magari un bel passaggio sui telegiornali nazionali anziché costruire una seria rete di controlli che riducano sensibilmente (azzerare è impossibile) il rischio di trovarsi botti illegali e potenzialmente pericolosi tra le mani.

Sono mesi che vari supermercati e commercianti vendono tranquillamente i loro fuochi pirotecnici, così come ci sono state bancarelle serenamente abusive, davanti a molti supermercati, che vendevano la loro merce priva di qualunque controllo.

Ora anziché affidarsi a fantomatici inapplicabili divieti non sarebbe forse il caso di gestire il fenomeno dei botti in maniera preventiva e quindi per tempo?

E questo come dice Renzi vale per i botti, vale per le bottiglie di vetro, vale per tutto.

Se questo 2012 che comincia fosse l’anno nel quale si passasse dal gestire a prevenire l’emergenza allora forse sarebbe già un bel passo avanti nel progresso civile della società italiana.

E anche essere d’accordo con Matteo Renzi sarebbe sopportabile!

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