Si può curare
Leggo l’effluvio di dichiarazioni attribuite all’ex Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, durante la riunione che ha tenuto con il gruppo PDL al Senato, e finalmente è chiaro che la moglie, Veronica Lario, non si riferiva soltanto alle sue dipendenze sessuali quando raccontava di aver sollecitato i più stretti collaboratori affinché aiutassero una persona malata.
Si tratta di un disturbo più complesso della personalità e di una dissociazione dalla realtà.
La buona notizia è che si potrebbe curare con un buon percorso psicoterapeutico e una certa dose di farmaci. Certo un clima meno bizzoso, come quello dei Caraibi, aiuterebbe.
Non sarebbe il caso di andare per sempre ad Antigua?
Vediamo le più significative (per pigrizia le ho riportate non in ordine cronologico, come rappresentato nella diretta di Repubblica) con un piccolo commentino:
- “Non ho più il cellulare”. Silvio Berlusconi torna a parlare delle intercettazioni nel corso di una riunione con i senatori del Pdl a Palazzo Madama. “Quella delle intercettazioni è una vergogna. Io ho deciso che di non avere più il cellulare”. Sì ma se te li passa Alfredo le telefonate su cellulari intestati ai panamensi …
- Se si andasse al voto oggi ci sarebbe “L’incognita del terzo polo, l’incognita di casini. Ma non vi preoccupate: faremo ragionare il ragazzo al momento giusto, con le buone o le cattive…”. Così silvio berlusconi, incontrando i senatori del pdl al senato. Riunione a cui partecipa anche il gruppo di coesione nazionale. Un vero democratico, niente da dire. Ha imparato bene lo stile del suo famoso ospite stalliere
- “Non possiamo lasciare il paese alla Sinistra. E poi a chi? a Di Pietro, Vendola e Bersani. Gli italiani non sono così cretini da dare il voto a questi qua”. Così Silvio Berlusconi, incontrando i senatori del Pdl. E va bene, Silvio, siamo veramente dei cretini. Tu solo sei intelligente!
- Il governo di Mario Monti rappresenta una “sospensione certamente negativa della democrazia”. Silvio Berlusconi, parlando ai senatori del Pdl, attacca duramente il nuovo esecutivo: “La decisione finale ci è stata praticamente imposta, con i tempi voluti dal presidente della Repubblica”. E certo! Che pensavi che Napolitano ti permettesse di bruciare tutta la Penisola? Non ti basta Roma, o moderno Nerone?
- “Alcuni nostri senatori facciano da collegamento con la Lega, dobbiamo tenerli vicini. Il Carroccio ha deciso di andare da solo ma in base ai sondaggi loro scendono di un punto mentre noi cresciamo. Lo ha detto l’ex premier Silvio Berlusconi incontrando a Palazzo Madama i senatori del Pdl. Cominciamo bene le larghe intese – 1
- “Come presidente del Consiglio mi sentivo impotente, potevo solo suggerire disegni di legge. Anche i decreti, quando arrivavano al Quirinale, il presidente della Repubblica diceva no a 2 su 3”. Lo dice Silvio Berlusconi, parlando ai senatori del pdl. “Ci correggeva- dice di Napolitano- con la matita rossa, come una maestra con i bambini delle elementari”. Il punto, caro Silvio, è che nemmeno i bambini di terza elementare scrivono leggi, decreti, disegni di legge e persino comunicati stampa come li scrivevate voi. Per utilizzare l’espressione di un vostro genio culturale, Vittorio Sgarbi, se siete “capre, capre, capre” che doveva fare il Capo dello Stato? Su dai, non te la prendere. Studia, fai studiare i tuoi e magari la sufficienza la prossima volta la prendete.
- Il governo di Mario Monti durerà “quello che decideremo noi per quanto sarà utile per il paese, anche in relazione alla nostra campagna elettorale e secondo quello che ci diranno i sondaggi”. Lo dice Silvio Berlusconi, parlando ai senatori del Pdl. Cominciamo bene le larghe intese – 2
- Andiamo avanti con la riforma della giustizia e delle intercettazioni. Silvio Berlusconi non cambia programma, per lui occorre subito riformare l’ordinamento giudiziario. Lo ha ripetuto ai senatori del Pdl a palazzo Madama. Serve anche la riforma del fisco, ha sostenuto l’ex premier. Ancora??? Basta con questa storia. Blogger, giornalisti, scrittori possono scrivere quello che cacchio vogliono, lo vuoi capire o no? Siete voi che dovete comportarvi bene, non gli altri che non lo devono fare sapere! Suvvia, questo concetto non è difficile! Ci puoi arrivare anche tu, Silvio!
- A Mario Monti avevo proposto di fare il premier del centrodestra. Lo ha detto Silvio Berlusconi, parlando con i senatori del Pdl. Il premier ha riferito che tra le ‘offerte’ fatte al presidente della Bocconi c’era anche quella di fare il ministro dell’Economia. Mica scemo il Professore.
Naturalmente il fido Bonaiuti sicuramente smentirà questa ricostruzione, la ammorbidirà e infine domani, quando interverrà Silvio Berlusconi in persona alla Camera, in diretta televisiva, si metterà l’elmetto di pompiere e spegnerà qualunque incendio.
Oggi parlava il Berlusconi incendiario, rivoluzionario, pronto a mettersi anche alla testa degli studenti che assaltano altri studenti, rei questi ultimi solo di avere abbastanza soldi in famiglia da potersi permettere la Bocconi. Domani parlerà il Berlusconi statista, quello senza bandana e con il doppio petto, che sbrodolerà elogi sulla competenza della squadra dei ministri e che rivolgerà un sentito “ringraziamento” al Capo dello Stato per come ha affrontato la crisi, d’altronde l’ha già detto nel famoso discorso alla Camera sulla crisi del rendiconto di bilancio. Il problema è che entrambi i Berlusconi sono veri, non si tratta di cloni. Penso sinceramente che l’ex Premier soffra di un disturbo bipolare.
Sarebbe meglio che lo facciano curare, per il bene del Paese, di se stesso, della sua famiglia e delle sue aziende. Per una volta gli interessi privati di Silvio Berlusconi coincidono con quelli pubblici dell’Italia: se ne vada definitivamente in vacanza e starà meglio lui e staremo meglio noi.