Liberazione e Sostituzione
Leggevo poco fa su repubblica.it la proposta da parte di un esponente del Popolo della Libertà di sostituire il 25 aprile con il 18 dello stesso mese, nell’anniversario del 1948, giorno in cui la Democrazia Cristiana vinse le elezioni contro i partiti di sinistra, comunisti e socialisti insieme.
Non c’è proprio pace per l’anniversario della Liberazione dal Fascismo. Non c’è proprio pace né riconoscenza per quanti 65 anni fa combatterono dalla parte giusta, contro il regime di Mussolini, per la libertà e la democrazia.
Mi auguro che mio nonno non si rivolti troppo nella tomba!
p.s. mio nonno, Capitano di lungo corso, dopo aver servito nella Regia Marina, si unì ai partigiani e combatté per la liberazione dal nostro Paese di quel fetido e liberticida regime fascista. Ma non era comunista, anzi. Era un democristiano fino al midollo, cattolico, credente e praticante. Con la schiena dritta e altissimi valori morali. E proprio per questi valori non avrebbe mai confuso una battaglia di libertà come la Liberazione e il 25 aprile, con una normale, anche se drammatica, elezione generale democratica, come quella del 1948. Perché semplicemente senza il 25 aprile 1945 non ci sarebbe stato il 18 aprile 1948. E non ci sarebbe stato nemmeno quel parlamentare del P.D.L. con la libertà di sparare queste cavolate!