Distanze

 In POLITICA

Non so se il retroscena pubblicato su “la Repubblica” da parte di Francesco Bei sia confermato o meno ma in questa parte qui sta tutta la distanza fra il Presidente del Consiglio ed il Paese:

 “Quando Letta mi ha riferito che Tremonti non sarebbe venuto in aula a votare, l’ho fatto subito chiamare a casa. Mi ha detto che aveva prenotato un volo della “United” per le undici. Allora gli ho risposto: ma scusa Giulio, perché prendi un aereo di linea? Ti faccio preparare l’aereo di Stato, così vieni a votare e poi parti a mezzogiorno. Sapete cosa mi ha risposto? Mi ha mandato a quel paese!”

Chissà se sia andata veramente così questa telefonata, supererebbe qualunque episodio di satira raccontato dai fratelli Guzzanti!

p.s. Non ho molta simpatia per Giulio Tremonti ma se realmente fosse volato a Washington perché ha messo gli interessi del Paese (la riunione del Fondo Monetario Internazionale) davanti a quelli personali (il voto contrario all’arresto del suo ex collaboratore Milanese, voto trasformato ancora una volta in maniera barbara e incivile come un voto sulla tenuta dell’esecutivo) e se poi abbia veramente preferito un volo di linea ad un volo di Stato “preparato” per l’occasione dal Premier (che di queste cose se ne intende utilizzando i velivoli pagati dai contribuenti per trasportare anche le sue ancelle) allora bisognerebbe concedere l’onore delle armi al Ministro dell’Economia che ha ormai i giorni contati sulla poltrona di Quintino Sella.

Recommended Posts
CONTATTAMI

Per qualunque informazione scrivimi e ti risponderò al più presto possibile.

Not readable? Change text. captcha txt
0
VINCENZOPISTORIO.COM