Il Segno della Croce

Probabilmente il nostro Caro Leader oggi più che mai sarà contento di essere italiano, altro che paese di merda. Se il Crocifisso fosse stato il simbolo della religione musulmana una fatwa sarebbe stata difficile da evitare, con tutta la buona volontà e i migliori avvocati del mondo!

Per chi si fosse perso la puntata odierna dello squallore quotidiano nel quale il nostro Paese vive ecco il link ad un sito che riprende una notizia riportata su Il Fatto Quotidiano.

Mi piacerebbe sapere se anche questo rospo è abbastanza piccolo da essere ingoiato dal Romano Pontefice, dal Collegio Cardinalizio ed Episcopale (e magari anche dai vari Pastori protestanti presenti in Italia, dai rabbini, dagli imam, dai monaci buddisti ….).

Vorrei capire se sono soltanto io che vedo una certa incongruenza nei comportamenti di chi si batte a Bruxelles per l’esposizione del Crocifisso nelle aule pubbliche e poi lo adopera come gadget erotico.

E mi domando se questo utilizzo, di un simbolo religioso così alto, non ferisca anche il sentimento di laici, atei, agnostici, non credenti (vediamo se il prof. Odifreddi scrive qualcosina …)

Ma soprattutto vorrei proprio chiedere a tutti quei giornalisti e politici, che ancora oggi sono così devoti al loro Capo e che si definiscono cattolici, battendosi per il riconoscimento delle radici giudaico-cristiane dell’Europa, se non trovino particolarmente schifoso che il Premier adoperi il Segno e il Legno della Croce per i suoi depravati giochi erotici notturni.

p.s. Mi auguro che Mons. Fisichella, quello della “contestualizzazione” del sacramento della Comunione, non inviti a contestualizzare anche questa volta, dato che il contesto nel quale è avvenuto questo giochino, fra sexy-suore, non è molto edificante per i sentimenti religiosi dell’alto prelato e dei fedeli.