Letargo estivo

Dopo il solito ed inutile “raduno di Pontida” la politica italiana se ne va nel solito letargo estivo: fa troppo caldo per le polemiche ed anche il discorso di Bossi e degli altri leader leghisti è stato così “soporifero“, con i soliti ritornelli ringhiosi che ormai non fanno praticamente più presa. D’altronde scorrendo il fotoracconto della giornata leghista come non si può non sorridere con le birre celtiche, i costumi di Alberto da Giussano, le corna dei vichinghi … solita manfrina, anche un po’ ignorante della nostra storia (a proposito ma non è surreale quel cartello con la scritta “150 anni di schiavitù“, con chiaro riferimento all’Unità d’Italia? Ma non l’hanno proprio fatta i loro antenati l’unità?). Certo dopo un po’ di domeniche a guardare le piazze elettorali il pratone leghista sembra preistoria!

Ora siccome della verifica parlamentare – in programma da domani al Senato – non me ne frega proprio nulla, tanto nulla accadrà, anche questa blog si prende un po’ di riposo dai commenti politici nazionali. Guardando il “cloud” dei tag, le etichette, dei miei articoli ho visto che “Berlusconi” è il tag  più grosso e mi sembra adesso, dopo il vento nuovo di  primavera, di averne scritto abbastanza.

È trascorso poco più di un anno dal mio primo post su questo blog e ammetto che mi sono divertito a sperimentare: ne ho mantenuto il titolo, sebbene non viaggi più tra le città di Catania e Roma.

Adesso che l’estate comincia ufficialmente è tempo di ritornare a leggere, studiare e realizzare altri progetti.

Della politica e del palazzo ce ne possiamo occupare tranquillamente in autunno, tanto sarà caldo come sempre, quando i nodi comunque verranno al pettine. Speriamo che mercati, agenzie di rating, unione europea, IMF, World Bank, Banca Centrale Europea e tutti quelli che esprimono pareri, analisi e giudizi sul nostro Paese rispettino questo lungo periodo di riposo che siamo soliti prenderci qui nel Belpaese!

Per quanto mi riguarda mi fermo qui con la politica, con le parole di Roberto Benigni:

Auguro a tutti che l’auspicio di Roberto Benigni si avveri per tutti: se ciascuno avesse un lavoro che ama sono certo che sarebbe più felice e trasmetterebbe a tutti più felicità.

Buona estate a tutti.