Alla faccia dei qualunquisti

 In POLITICA

Martedì sera il vice ministro Castelli, già Ministro della Giustizia nel primo quinquennio berlusconiano 2001-2006, nel parlare di “politically correct” si era espresso praticamente così: “una volta chi non vedeva si chiamava cieco, adesso si dice non vedente. Oppure si diceva handicappato mentre adesso si preferisce diversamente abile”.

La sostanza per l’esponente leghista era la medesima ed era soltanto una questione di forma lessicale.

Leggo oggi la notizia che una ragazza di 26 anni, a Palermo, si è laureata con 105 su 110 alla Facoltà di Lettere del capoluogo siciliano.

La notizia sta nel fatto che la neo dottoressa è una donna affetta da Sindrome di Down.

Mai come in questo caso forma e sostanza sono distanti!

Se ne avessi la possibilità direi al ministro che anche i politici una volta erano tanto ma tanto diversi da quelli attuali …

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