Il declino e la deriva
Alle 14.17 di oggi, 13 luglio 2010, questa è l’homepage de “la Repubblica”: non so più se piangere o ridere.
Le Nazioni Unite si scagliano contro il Governo Italiano, invitandolo a ritirare il ddl intercettazioni, annunciando anche una missione ONU nel 2011 per la verifica della libertà di espressione nel nostro Paese. La Farnesina risponde con lo sconcerto del ministro, ma la sensazione è che fuori dai nostri confini nazionali, all’interno dei quali il bimbo dorme tranquillo con la ninna nanna cantata dal TG1 di Minzolini, la situazione della democrazia italiana è seriamente monitorata.
Le altre due notizie: la cosiddetta loggia P3 è argomento principale di tutti i maggiori quotidiani odierni (naturalmente ieri il TG1 ha dato la notizia dopo la metà del TG, ponendo bene in risalto che questo scandalo non aveva comunque ottenuto l’effetto voluto … come se la corruzione o il condizionamento di magistrati e di organi costituzionali in sé già non sia una cosa di una gravità inaudita!). Leggendo i verbali dell’ordinanza del GIP di Roma cadono le braccia.
Infine la vicenda della ‘ndrangheta in Calabria e Lombardia, che ha accompagnato la sveglia degli italiani stamattina col caffè!
In questa torrida estate romana, mentre mi accingo a trascorrere qualche giorno nei luoghi amati dal “Commissario Montalbano”, mi rimane questa sensazione di nausea e di disgusto per il declino e per la deriva nei quali una cricca di potere ha ormai trascinato il nostro Paese. Non passa sera che il telegiornale (tranne il TG1 ovviamente, per il quale va tutto bene, madama la Marchesa) non racconti di un qualche scandalo che colpisce le istituzioni italiane, semina panico nei mercati internazionali e indebolisce l’economia e la società del Belpaese. E nel frattempo il nostro Caro e Amato Leader si vanta persino della politica del “cucù“!
Ahi, dura terra! Perché non t’apristi?